Cristiano Malgioglio compie 80 anni, un traguardo importante per uno degli artisti più eclettici e amati del panorama italiano. Nato il 23 aprile 1945 a Ramacca, in provincia di Catania, Malgioglio è riuscito a costruire una carriera straordinaria che attraversa più di cinque decenni, spaziando tra musica, televisione, scrittura e costume, con un tocco unico di ironia e autoironia che lo ha reso un’icona senza tempo.

Le origini e i primi passi nella musica
Cresciuto in una Sicilia semplice e rurale, Cristiano si trasferisce giovanissimo a Genova, città dove inizia a coltivare seriamente la sua passione per la musica. I primi anni non sono facili: Malgioglio si mantiene con piccoli lavori, mentre scrive testi per altri artisti sperando in un’opportunità. La svolta arriva nei primi anni ’70, grazie all’incontro con Fabrizio De André, che riconosce il suo talento nella scrittura e lo incoraggia a proseguire.
Proprio come autore, Malgioglio si fa subito notare: suoi sono testi diventati successi intramontabili come L’importante è finire, interpretato da Mina, e Ancora ancora ancora, portato al successo da Mina stessa. In questi anni si afferma come uno dei parolieri più raffinati e apprezzati della scena musicale italiana.
Parallelamente alla sua attività di autore, Malgioglio inizia a cantare in prima persona, caratterizzandosi per uno stile unico e inconfondibile. Canzoni come Sbucciami o Buonasera Dottore diventano veri e propri tormentoni grazie ai testi irriverenti e all’interpretazione sopra le righe, che romperebbe i canoni dell’epoca.
Il suo modo di porsi, a metà tra il dandy provocatore e l’artista di strada, gli conquista un pubblico trasversale: giovani e meno giovani, uomini e donne, vedono in lui una figura libera, capace di raccontare senza vergogna la sensualità, l’amore e l’ambiguità.
Malgioglio autore per le star
Se la carriera da cantante è brillante, quella da autore è leggendaria. Oltre a Mina, Malgioglio scrive per Milva, Iva Zanicchi, Raffaella Carrà, Adriano Celentano e Roberto Vecchioni. I suoi testi riescono sempre a cogliere emozioni autentiche, spesso con uno stile diretto e mai banale.
Non bisogna dimenticare il suo contributo internazionale: negli anni ’80 collabora anche con artisti spagnoli e sudamericani, portando il suo talento oltre i confini italiani.
Negli anni 2000 Cristiano Malgioglio conosce una seconda, clamorosa giovinezza grazie alla televisione. La sua partecipazione al Grande Fratello VIP, con le sue uscite spassose e la capacità di non prendersi mai sul serio, lo rende un personaggio cult anche tra le nuove generazioni.
La sua figura diventa immediatamente “meme”, conquistando il web con frasi e situazioni esilaranti. Malgioglio non solo si adatta ai nuovi linguaggi mediatici, ma li domina, rinnovandosi senza mai tradire sé stesso. La sua partecipazione a programmi di successo come Tale e Quale Show, La Vita in Diretta e Drag Race Italia confermano la sua popolarità e la sua capacità di essere sempre sulla cresta dell’onda.
Il segreto della longevità artistica di Cristiano Malgioglio sta proprio nella sua autoironia. Mai banale, mai vittima di sé stesso, Malgioglio ha saputo giocare col suo personaggio, esagerando tratti caratteristici come la parlata singolare, gli outfit eccentrici e la teatralità, senza mai risultare stucchevole.
Lui stesso ha dichiarato in più interviste: “La gente ride con me, non di me”, dimostrando come l’ironia sia un’arma potentissima, capace di demolire pregiudizi e costruire ponti emotivi con il pubblico.
Pur avendo vissuto gran parte della sua vita tra Genova, Milano e Roma, Malgioglio non ha mai dimenticato le sue radici siciliane. Più volte ha parlato con affetto della sua terra natale, raccontando aneddoti della sua infanzia a Ramacca, tra il profumo degli agrumi e le tradizioni popolari.
Questo legame con la Sicilia emerge anche in molte delle sue canzoni e nel suo modo genuino e diretto di comunicare. L’appartenenza a un mondo rurale e genuino gli ha dato quella base solida che ha saputo integrare con la mondanità della vita artistica.
Cristiano Malgioglio ha pubblicato negli anni anche autobiografie e raccolte di pensieri, raccontando la sua vita con onestà e leggerezza. Tra i libri più noti, “La mia vita truccata” e “Fagli soffrire” offrono spunti interessanti per capire la filosofia di un uomo che non ha mai smesso di reinventarsi.
La sua storia è stata raccontata anche in diversi documentari televisivi e speciali, che ne hanno celebrato la carriera e il contributo unico alla cultura pop italiana.
Oggi, a 80 anni, Cristiano Malgioglio è più vitale che mai. Continua a scrivere, cantare, partecipare a trasmissioni e collaborare con giovani artisti. La sua capacità di adattarsi ai tempi, senza mai perdere la sua autenticità, è forse il suo lascito più grande.
In un mondo spesso omologato e prevedibile, Malgioglio rappresenta l’irregolarità felice, la possibilità di essere sé stessi senza paura. Un artista che non solo ha raccontato l’Italia che cambia, ma che è riuscito a cambiare con lei, rimanendo sempre fedele alla propria essenza: quella di un uomo che non ha mai avuto paura di mostrarsi vulnerabile, provocatorio e profondamente umano.
Buon compleanno, Cristiano Malgioglio: ottant’anni portati con il sorriso, il talento e la straordinaria capacità di rendere la vita un piccolo, ironico capolavoro.
Ernesto Censere