Rappresentata per la prima volta al Teatro Quirino di Roma nel 1918, tratta dalla novella scritta nel 1913 dal titolo “Quando si è capito il giuoco”. La nostra compagnia nata nel 2016 con Pandemonio – Non adatto alle vostre menti, porta in scena uno spettacolo di drammaturgia non-contemporanea, questo per noi rappresenta una vera e propria novità . É una sfida sotto tanti punti di vista, ma la verità è che si tratta di un vero e proprio giuoco. La scelta della commedia non ha soltanto lo scopo di “rispolverare” uno dei testi più riusciti del drammaturgo siciliano. La tematica ha senz’altro un’impronta satirica, storica e civile. Il tutto si colloca infatti in un momento molto particolare della società e si riprometteva, già allora, di affrontare un futuro, nemmeno immaginabile. In questo spettacolo vi è tutto quello che si possa cercare in una pièce teatrale: il cinismo dettato dalla filosofia, la teoria della logica applicata al genere umano, che molto spesso si scontra con la pratica dei sentimenti. La dissacrante satira alla moralità borghese, le pieghe della ragione osservata attraverso il microscopio vengono scoperte e messe di fronte ai propri limiti e difetti. Non manca un finale appassionante e assolutamente a sorpresa, ma anche il paradosso all’estremo dei personaggi e dei ruoli. Tutto è un giuoco dal quale non è possibile tirarsi indietro e senza soluzione di continuità. Accada quel che accada.
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LO SPETTACOLO DEBUTTERÀ A FIRENZE IL 20 (venerdì), 21 (sabato), 22 (domenica) ottobre. TEATRO AFFRATELLAMENTO.
ore 21.00 per gli spettacoli del venerdì e sabato. ore 16.45 la domenica.
LISTINO PREZZI E PROMOZIONI

INTERO €14,00
RIDOTTO €8,00 (tale riduzione viene applicata a mini-gruppi di 4 pax [3 interi e 1 ridotto]; o a gruppi di 7 pax [6 interi e 1 omaggio].
Per ulteriori promozioni riservate a gruppi più numerosi o sconti per età. Contattare il numero o l’email a disposizione.
Il guscio: vale a dire la vuota forma della ragione, senza il pieno dell’istinto che è cieco! Lei è la ragione, e sua moglie l’istinto: in un giuoco di parti assegnate, per cui lei che rappresenta la sua parte è volutamente il fantoccio di se stesso.
tratto da Sei personaggi in cerca d’autore

