Speciale “Citofonare Ing. Domenico Sputo” – Fontanelli, Politi…

Continuano i nostri “speciali” di approfondimento su “Citofonare Ing. Domenico Sputo” (il primo Timpano, Toppi, Carlisi… potete trovarlo qui.)-(il secondo Leoni, Bechi, Fornai… “le maestranze”, cliccando qui)-(il terzo Batoni, Bonciani…ecco il link)-(il quarto Allegra, Ferrati, Biagioni…qui)

Lo spettacolo che andrà in scena venerdì 16 e sabato 17 dicembre al TEATRO NUOVO SENTIERO, a FIRENZE (Via delle Panche, 36).

Oggi per farvi entrare meglio nel clima dello spettacolo…L’Argante   incontra la regista Serena Politi e il giovane Roberto Fontanelli che insieme a Domenico Sputo(Maurizio Pistolesi), sono i protagonisti dell’omonima canzone di Lucio Dalla (ascolta Domenico Sputo – Luna Matana, mentre leggi l’articolo link youtube).

Serena Politi(Dott.ssa Malavolti); Roberto Fontanelli (A.Immobiliare)
Serena… sei parte integrante del processo creativo di questo spettacolo. L’hai visto nascere e ne conosci tutte le fasi… curi anche la Regia insieme a Marco Giavatto: interpreti un ruolo che è quello della “palazzinara” Dott.ssa Malavolti, com’è stato mettere su questo spettacolo? Come il tuo approccio registico ha trasformato una “semplice” commedia, in uno spettacolo teatrale a 360°?

In questo spettacolo per la prima volta, dopo tanti anni, abbiamo coniugato le nostre cifre stilistiche (mia e di Marco che sono la prosa per lui e il teatro inteso come senso più corporeo per me). L’abbiamo fatto innanzitutto per cercare di capire se fosse possibile unire queste due modalità di fare teatro in scena. Devo dire che a me sembra che la cosa abbia funzionato. Per me poi, la cosa più nuova è stata integrare il mio tipo di approccio teatrale legato più alla musica e al corpo ad un testo che è prevalentemente comico. Credo che quest’aspetto sia servito anche drammaturgicamente per equilibrare lo spettacolo stesso. Parliamo dunque… si, di uno spettacolo comico ma che ha al suo interno, anche dei momenti estremamente introspettivi e drammatici. Quel tipo di dramma quotidiano che ogni uomo vive su questa terra. Grazie all’unione di questi due approcci al teatro nasce la frase che ho voluto scrivere sul flayer che sta girando, insieme alla locandina: “…vi commuoverà dalle risate…”. Per quanto riguarda il mio personaggio: è meglio lasciarvi alla sorpresa, quello che è o non è… lo vedrete la sera stessa.

Roberto, tu sei stato chiamato all’ultimo momento per una sostituzione e ti sei subito, fatto trovare pronto. Devi interpretare un ruolo molto particolare… che cosa ci puoi dire dello spettacolo e del personaggio?

Essere chiamato in corsa non mi è dispiaciuto anzi… se ti trovi a due, tre settimane da uno spettacolo, hai bisogno di qualcuno che ti sostituisca (come è successo a Marco, regista e autore del testo, completamente diverso da me, nell’approccio alla recitazione) e ti viene di pensare a me, posso solo essere felice, vuol dire che rappresento per Marco e per Serena (che conosco da tanti anni) un qualcosa, una persona di cui fidarsi. Dà un lato mi offre la possibilità di mettermi alla prova, dall’altro è un gesto di stima e di amicizia che ovviamente nei loro confronti è ricambiata da sempre. Lo spettacolo… è ricco di dettagli, scritto in modo tale che ogni personaggio collabori nel “mettere alla prova” il protagonista. Il mio nello specifico… poi, può sembrare marginale ma non lo è affatto, infastidisce quel tanto che basta, in una situazione simile a quella che si viene a creare da permettere qualsiasi tipo di reazione. Devo dire che sono molto contento di farne parte… spero che abbiate preso il biglietto, perchè so che è molto rischiesto!

Ernesto Censere

Non perdetevi le prossime interviste al resto del cast, ma sopratutto non perdetevi lo spettacolo:

info e prenotazioni 3313555390 – igeneticamentemortificati@gmail.com 

 

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